MESSINA FUTSAL SUPERATO IN CASA DAL CITTA’ DI PALERMO NELLA SEMIFINALE DI COPPA
Scritto da Ufficio Stampa il 26 Gennaio 2023
Come un anno fa, il Messina Futsal, che era allora Pgs Luce Messina, è stato eliminato dal Città di Palermo nella semifinale di Coppa Italia del girone H di serie B di calcio a 5. La partita, disputata nella palestra di Montepiselli, è stata palpitante, combattuta e più equilibrata di quanto potrebbe fare pensare il risultato finale di 5-9 a favore dei rosanero, sul quale pesano inevitabilmente l’assenza dello squalificato Benny Costanzo, le espulsioni rimediate nel corso del match da Simone Fiumara e Everton Guarnieri ed alcune severe decisioni arbitrali. Fatto sta, che meritano i complimenti gli ospiti per il successo, ma pure i giallorossi per il carattere mostrato.
Primo tempo scoppiettante. Il Città di Palermo passa subito in vantaggio con Torcivia, che sfrutta un’incertezza difensiva degli avversari. Un’autorete di D’Orio propizia il pareggio su angolo di Morad Malouk. Rosso poi a Fiumara per aver toccato il pallone con la mano in un’azione offensiva. Con l’uomo in meno, i peloritani incassano l’1-2 siglato da D’Orio. Nanni Piccolo riequilibra al 13’ la situazione con uno spettacolare diagonale, ma Di Maria riporta immediatamente in avanti la squadra allenata da Cappello. A 11 secondi dal termine della frazione, ancora Piccolo a segno per il 3-3 all’intervallo. In avvio di ripresa, Torcivia trasforma il rigore del 3-4 e, dopo il bersaglio sfiorato da Malouk, arriva il secondo “giallo” per Guarnieri e a seguire il 3-5 siglato di tacco da Rizzo. Il Messina Futsal, nonostante 5 falli a carico già all’8’, getta in campo il cuore e riaggancia i rivali sul 5-5 grazie ai gol di Andrea Consolo e Giuseppe Coppolino. Il successivo centro dello scatenato Torcivia ed il libero trasformato da Arriaza decidono la sfida, anche perché i ragazzi di mister Salvatore Battiato si lanciano coraggiosamente in attacco, incassando, però, altre due marcature nel finale. Abbracci e foto di gruppo al termine match a ribadire un reciproco rispetto sportivo tra giocatori e società, che fa bene all’intero movimento siciliano.