Nicolas Bonazzi: In radio dal 25 ottobre “Finta di te”
Scritto da Ufficio Stampa il 22 Ottobre 2024
Come racconta il cantautore: “In FINTA DI TE canto per chi si sente sbagliato. Questo brano è un invito all’accettazione di ciò che siamo e al perdono della nostra natura più profonda. La pelle più nuda che abbiamo, quella non mediata dalle convenzioni, va protetta ad ogni costo, perché pura e preziosa. Non dobbiamo avere paura di essere ciò che siamo. Di amare come amiamo. Di seguire l’istinto e il richiamo naturale del nostro corpo nel desiderio pulsante. Spero questo messaggio possa arrivare a qualcuno che si è sentito, anche per un attimo, sporco, perduto o sbagliato.
Abbi cura di te delle voglie che sfiori in silenzio della pelle più nuda che hai del più piccolo istinto di vita che senti bruciare nel petto”
Abbi cura di te delle voglie che sfiori in silenzio della pelle più nuda che hai del più piccolo istinto di vita che senti bruciare nel petto”
L’artwork del singolo è opera di Giorgia Lancellotti, artista ed illustratrice emiliana, e simboleggia la necessità di strappare la facciata di superficie di cui ci siamo rivestiti per mettere in luce la nostra natura più autentica
BIOGRAFIA
Cantautore bolognese. Intimista, romantico, con una solida fede nella musica pop, è stato definito “cantautore della sensualità” per i suoi testi epidermici. Laureato in comunicazione e sociologia, cuoco per passione, viaggiatore.
Cantautore bolognese. Intimista, romantico, con una solida fede nella musica pop, è stato definito “cantautore della sensualità” per i suoi testi epidermici. Laureato in comunicazione e sociologia, cuoco per passione, viaggiatore.
Nel 2005 l’incontro col Maestro Celso Valli, che decide di produrre “Dirsi che è normale“, il pezzo con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 nella categoria Nuova Generazione (Giovani)
In quell’occasione fa squadra con Claudio Cecchetto, che produce l’EP “Dirsi che è normale” per Sony Music Italy.
Ha collaborato, tra gli altri, con i maestri Celso Valli, Marco Sabiu, Umberto Iervolino.
Nel 2012 esce L’ultimo giorno del mondo, prodotto da Filippo Francesconi, che riceve ottimi apprezzamenti di critica e pubblico.
Nell’estate 2013 si esibisce per la seconda volta in concerto a New York (la prima era stata nel 2010), sul palco dello storico locale The Bitter End (su cui hanno suonato, tra gli altri, Bob Dylan, Tracy Chapman, Stevie Wonder).
Ha partecipato a The Voice of Italy (2014) e a Io Canto (2010, in qualità di ospite).
Nel 2020 esce Solo Cose Belle, prodotto in collaborazione con Federico Nardelli, un brano che rappresenta un mantra in musica contro le pesantezze e la negatività della vita di tutti i giorni.