Rosario Vilardo è il nuovo Direttore del Polo regionale delle Isole Eolie per i siti culturali
Scritto da Staff il 10 Luglio 2018
Si è insediato a Lipari stamattina Rosario Vilardo in qualità di Direttore del Polo regionale delle Isole Eolie per i siti culturali, Parco archeologico e Museo Luigi Bernabò Brea, retto ad interim fino ad oggi dalla Direttrice del Polo di Messina Caterina Di Giacomo in sostituzione di Maria Amalia Mastelloni, in quiescenza dal 1 giugno scorso.
Architetto, Rosario Vilardo si è laureato a Roma presso La Sapienza e, dopo esperienze professionali nel campo della progettazione architettonica e territoriale, dal 1991 è dirigente dell’Assessorato regionale per i beni culturali e identità siciliana, ricoprendo numerosi incarichi presso la Soprintendenza di Messina negli ambiti della tutela paesaggistica e monumentale, nella gestione, restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico, paesaggistico e naturalistico, della sicurezza e della protezione civile.
Negli ultimi cinque anni ha prestato servizio presso Museo Regionale di Messina, oggi Polo regionale per i siti culturali, nel campo della progettazione e conduzione delle varie attività museali, della sicurezza e della gestione amministrativa e del personale, contribuendo all’apertura della nuova sede.
Per diverso tempo è stato docente universitario in restauro architettonico presso l’Università di Messina e, tra il 2012 ed il 2013, è stato Commissario del Parco dei Nebrodi. In qualità di esperto per i beni culturali, dal 2005 al 2007 ha partecipato a diverse missioni in Tunisia e Croazia per conto della Cooperazione Regionale.
Non è estraneo al territorio delle Isole Eolie dove, nel corso dell’attività professionale privata prima e di quella pubblica dopo, si è occupato di importanti interventi tra i quali il restauro del chiostro della Cattedrale di San Bartolomeo, delle case Marraro a Filicudi e della Chiesa di Santa Marina a Salina. È anche autore di diverse pubblicazioni sul patrimonio architettonico.
Il nuovo Direttore intende avviare con il personale un programma di interventi e di attività in continuità scientifica con il lavoro svolto dai suoi predecessori nei tanti anni dalla fondazione dell’Istituto, provando ad innovare soprattutto nei differenti ambiti della contemporaneità, come precisato nella nuova Mission museale.
Si intende così accrescere l’esperienza museale attraverso il racconto e la comprensione del patrimonio e del territorio eoliano assieme alla ricostruzione dello storytelling istituzionale, a partire dalle figure di Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier ed acquisendo ulteriori conoscenze grazie a nuovi studi e ricerche.
Verrà ampliato il bacino di pubblico museale e raggiunti target diversificati di visitatori sia attraverso gli strumenti tradizionali della comunicazione, che per mezzo delle ICT- Information and Comunication Technologies, sia attraverso il dialogo e la condivisione di attività con gli stakeholder istituzionali, culturali e associativi attivi nel territorio eoliano.
Saranno sviluppate iniziative di mediazione culturale e didattica museale per i visitatori, con particolare attenzione ai cosiddetti “non visitatori” ed il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e universitarie, scientifiche e culturali, per la definizione di obiettivi comuni al fine di potenziare la comunicazione tra Museo e territorio.