Grande successo di pubblico per il CURTIGGHIU GALLEGOROCK “PRONTI PER LA SECONDA EDIZIONE”
Scritto da Staff il 25 Settembre 2018
Un’esperienza bellissima. Oltre 20 mila presenze stimate nei tre giorni del Festival: investimento vincente sulla cultura. Assolutamente da ripetere. Per il luogo, la gente, gli artisti, la musica, la storia e la cultura.
Tre giorni di intenso “curtigghiu” (dal 20 al 22 settembre) in cui il clima di autentica condivisione si respirava tra le strade della città, sul palco e in un backstage d’eccezione: il suggestivo Castello Gallego le cui mura impregnate di storia e cultura hanno accolto il fermento e l’arte del curtigghiu. Il Festival Curtigghiu GallegoRock, appena battezzato, è già un Evento: migliaia di persone nelle tre serate che hanno affollato Piazza Francesco Crispi e le zone limitrofe che accoglievano il food village, con una ricaduta economica importante sul territorio, che dà ragione alle aspettative, superandole.
Impeccabile e coinvolgente la direzione artistica di Lello Analfino, che ha anche vestito i passi del conduttore insieme alla pietra miliare della musica, Red Ronnie.
“È stato straordinario poter vivere tre giorni di musica e di condivisione con la gente di una terra bellissima come Sant’Agata di Militello – commenta Analfino – sono certo che anche gli artisti abbiano provato le mie stesse emozioni, perché si respirava nell’aria il senso di partecipazione, la voglia di accoglienza e di divertirsi. Cose che solo la Sicilia può offrire. Curtigghiu diventerà negli anni un momento atteso di condivisione, un vero abbraccio, con l’arte e con la gente”.
Un risultato possibile grazie al contributo e la voglia di fare di tutti i soggetti coinvolti: “Un ringraziamento a tutti, per la fattiva collaborazione che ha portato a questo primo importante risultato – commenta il vice presidente ARS Giancarlo Cancelleri – una grande occasione di spettacolo che è già realtà e che fa già pensare con entusiasmo e ottimismo ad una seconda edizione, per sugellare questo primo successo e far sì che il Festival diventi un appuntamento fisso per Sant’Agata di Militello e per la Sicilia che ha voglia di Curtigghiu”.
Grande la soddisfazione del Comune di Sant’Agata di Militello, che intende già mettersi a lavoro per la seconda edizione, come manifestato dal sindaco Bruno Mancuso: “C’è grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione. Tre serate stupende con bella musica e grande partecipazione di pubblico che hanno richiamato l’attenzione di tutto l’hinterland. L’augurio è che questa rassegna possa ripetersi negli anni in quanto merita di rientrare a pieno titolo nel circuito dei più importanti eventi siciliani” e dall’Assessore al Turismo Antonio Scurria “Curtigghiu è stato un enorme successo di pubblico, apprezzamento qualitativo generale, concreta e reale ricaduta economica nel territorio, risonanza mediatica trasversale.
La rassegna musicale di alto livello artistico, ha consentito di godere del suggestivo scenario dominato dal Castello Gallego. Oltre ai grandi nomi che si sono alternati sul palco, è stato protagonista anche lo street food, reinterpretato con maestria dagli imprenditori locali. Tali premesse sono la base di partenza per impegnarsi, sin da adesso, alla realizzazione dell’edizione 2019”
Un Red Ronnie affascinato ed entusiasta non si è perso un momento catturando gli scorci più preziosi del Festival raccontandoli, anzi, condividendoli con il suo pubblico sui social. Il suo plauso al cast di artisti e all’importanza che i giovani abbiano avuto un contatto diretto con la musica dal vivo, tant’è che il curtigghiu non si è fermato alla sera, arrivando nelle scuole, dove Red Ronnie e Lello Analfino hanno incontrato gli studenti: quando l’arte scende dal palco e diventa cultura.
“Non poteva andare meglio, oltre le nostre aspettative – commenta Nuccio La Ferlita, Puntoeacapo – un clima disteso, coinvolgente ed emozionante, un direttore artistico bravissimo che ha saputo trascinare e appassionare tutti dal primo all’ultimo momento, sul palco e fuori; un cast di alto livello, con musicisti siciliani e non ognuno dei quali ha saputo trasmettere la propria arte. Mario Venuti, giovanni Caccamo, i Babil On Suite, i Tinturia, Peppe Qbeta, la piacevole sorpresa di Miele. E ancora Diodato, Erica Mou, iPercussonici. E’ stato un racconto attraverso la musica, cosa ultimante più rara visto l’appiattimento di alcuni generi musicali; la splendida location e l’accoglienza della gente e dell’Amministrazione, impeccabile, confermata dai numeri della manifestazione che ha creato una ricaduta di circa 400mila euro che dimostra che l’investimento sulla cultura è sempre vincente”.