Progressione economica al Comune di Messina. La Cisl Fp chiede la convocazione del tavolo contrattuale
Scritto da Ufficio Stampa il 5 Agosto 2019
“Occorre convocare subito il tavolo contrattuale per adottare i necessari correttivi alla determina del 23 luglio scorso sulla progressione economica dei dipendenti del Comune di Messina”. Gigi Caracausi, segretario reggente della Cisl Fp di Messina e Calogero Emanuele, responsabile Enti locali della Cisl Fp Messina invocano il buon senso “piuttosto che la contrapposizione di interessi” e si rivolgono al Segretario Generale di Palazzo Zanca per “sanare urgentemente le imprecisioni che ci sono”.
In particolare i due esponente della Cisl Fp si riferiscono alla determinazione del 50% del contingente del personale che deve essere correttamente individuata al 1° Gennaio 2018 e non al 31 dicembre del 2018 “così come indicato dalle Organizzazioni sindacali congiuntamente al Segretario Comunale”.
“Relativamente ai criteri per la selezione del personale – rivendicano Caracausi e Emanuele – il lavoro svolto dalla Cisl unitamente alla Cgil e al Csa e sostanziato con la nota del 5 giugno scorso sottoscritta dalla maggioranza delle RSU, indicante un percorso equilibrato che tenesse in debito conto tutte le istanze dei lavoratori, sia quelli a cui era stata attribuita la progressione economica, poi sospesa, sia dei c.d. “apicali” che in virtù delle novità introdotte dal CCNL 2018 vantavano anche loro il diritto alla progressione”.
La Cisl, dichiarano i due Sindacalisti, con i suoi rappresentanti si era molto spesa per perseguire l’obiettivo della piena condivisione del tavolo contrattuale, per evitare quello che oggi sta accadendo, ovvero l’insorgere di contenziosi giudiziari e l’odiosa contrapposizione di interessi di categorie di lavoratori.
Per questo Caracausi ed Emanuele ritengono che da subito il Segretario generale debba convocare la delegazione trattante affrontando la complessa problematica perché “il buon senso che Amministrazione e Sindacati oggi sono chiamati a perseguire è nell’adottare gli opportuni correttivi alla determina, nel sospendere le procedure per la restituzione delle somme erogate a coloro che erano stati inseriti nella originaria determina (quella poi annullata), nel definire i criteri per la nuova progressione economica a valere sul ccdi 2019 in modo tale che i lavoratori danneggiati possano fruire dal 1 gennaio della progressione economica”.
Nell’auspicare che ciò avvenga i due rappresentanti sindacali intendono comunque garantire ai propri iscritti, ogni utile azione a tutela degli interessi di ogni singolo lavoratore.