Il primo Ep del Marnostrum Ensemble
Scritto da Ufficio Stampa il 29 Ottobre 2024
A partire da oggi è disponibile in digitale il primo Ep del Marnostrum Ensemble, progetto discografico composto da cinque tracce il cui focus è la musica del mediterraneo in tutte le sue sfaccettature, la sintesi di quanto avvenuto tra le sue sponde nel corso dei secoli. Una fusione di lingue e costumi, suoni e colori che danno al progetto un’impronta unica. I brani sono tutte composizioni originali composte e arrangiate appositamente per questa formazione dal chitarrista e cantante Filippo Paternò e dal sassofonista Michele Mazzola.
La prima traccia dell’Ep è “Ammari”, primo singolo estratto, che costituisce una presa di coscienza di come la nostra sia una società malata sotto tutti i punti di vista e, che nonostante gli sforzi per cambiare le cose, nulla cambia e siamo sempre e comunque “a mari”. Si prosegue con “Istanbul”, fotografia di una delle città più care all’autore Michele Mazzola, che ha cercato di trasformare in musica le proprie sensazioni e i ricordi di una delle città più affascinanti al mondo. Il terzo brano è “Mare Nostrum”, che racconta la storia di tanti immigrati morti in mare nella speranza di un futuro migliore e finiti nelle mani di uomini senza scrupoli che ne hanno condizionato la vita prima e la morte poi. “Setti fimmini ppi un tarì”, secondo singolo in uscita a settembre, è una filastrocca sicula, musicata dall’autore e arrangiata dallo stesso per questa particolare formazione. L’Ep chiude con “Terrasanta”, una denuncia agli abusivismi di varia natura, che l’uomo continua a perpetrare impunemente a danno del proprio pianeta e quindi dell’incolumità degli stessi esseri umani.
Il progetto Marnostrum Ensemble, formazione siciliana che ha debuttato con gran successo al Sicilia Jazz Festival, è composto da Michele Mazzola (sax soprano), Antonio Leta (batteria), Alessia Scialabba (voce), Filippo Paternó (voce e chitarra), Giuseppe Aiosi (chitarra-liuto-chitarrino), Francesco Barberi (fisarmonica), Francesco Giaconia (basso elettrico) e Ottavio Brucato (clarinetto), nasce proprio da un’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò, che firma i brani “Ammari”, “Setti fimmini ppi un tarì” e “Terrasanta” e del sassofonista Michele Mazzola, che ha scritto “Instanbul” e Mare Nostrum”.