Inseriti nella delibera CIPESS n. 41 del 2024 i fondi per la valorizzazione della costa di Messina

Written by on 11 Novembre 2024

L’inclusione di un’operazione di grande rilevanza all’interno della delibera CIPESS n. 41 del 2024 che rappresenta un importante traguardo per la città di Messina.

Grazie all’assegnazione delle risorse FSC 2021-2027, disposte ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lett. e) della Legge n. 178 del 2020 e s.m.i., e in linea con le disposizioni della delibera CIPESS n. 16 del 2023, Messina riceverà i fondi necessari per avviare un intervento significativo di valorizzazione del proprio ambito costiero. In particolare, la delibera ha stanziato un importo di 1.679.051,19 euro per il progetto “FSCRI_ri_3676 – Valorizzazione dell’ambito costiero mediante demolizione di beni immobili pericolanti” in località Maregrosso. Si tratta di un intervento volto a riqualificare l’area costiera attraverso la demolizione di strutture fatiscenti.

“Restituiamo il territorio alla comunità – afferma il sindaco Federico Basile – concretizzando una rigenerazione urbana che non solo recupera aree straordinarie rimaste abbandonate per anni, ma le reintegra nella vita quotidiana della città. È un percorso che valorizza il nostro patrimonio naturale e lo trasforma in spazi di fruizione per tutti i cittadini, puntando a creare nuovi luoghi di aggregazione e a migliorare la qualità della vita”. “Attraverso questo intervento – spiega l’assessore Francesco Caminiti – vogliamo restituire alla cittadinanza un’altra spiaggia, dopo quella del Ringo, a due passi dal centro città. Un ampio tratto della zona che si affaccia sul litorale di Maregrosso, subito oltre il viadotto del cavalcavia, vedrà finalmente una nuova vita: si tratta di 600 metri di costa, finora preclusa alla città”.

Oltre alla demolizione pianificata di 13 fabbricati di diverse dimensioni, per un totale di circa 3.600 mq, è in corso la programmazione della bonifica di un’area complessiva di 20.000 mq, su cui erano state effettuate indagini in 23 punti nel gennaio 2024. “I risultati – conclude Caminiti – sono più rassicuranti di quanto ci si potesse aspettare, considerando l’uso passato dell’area e le condizioni di abbandono rilevate. Con l’approvazione delle autorizzazioni ambientali, sarà possibile avviare le operazioni di bonifica, già finanziate grazie ai fondi a disposizione di questa amministrazione”.


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