La Benfapp Capo d’Orlando tenta la rimonta, ma alla fine Treviglio prevale 92-88
Written by Redazione on 21 Gennaio 2019
Una partita maschia, con 46 falli fischiati dagli arbitri, che ha visto Treviglio prevalere a rimbalzo (38-30, con 14 rimbalzi offensivi) e nelle triple: 14 a segno per i locali, 6 per gli ospiti. I biancoazzurri, in una serata non positiva al tiro e con 17 palle perse, riescono comunque a restare in partita e lottare fino all’ultimo per la posta in palio.
Detto dei 31 punti di Brandon Triche, segnaliamo anche la ormai consueta doppia-doppia di Davide Bruttini da 14 e 11 rimbalzi. 16 punti per Jordan Parks, mentre Mobio si ferma a 9 con 4/4 dal campo.
Ma passiamo alla cronaca della gara. Il quintetto scelto da coach Vertemati è composto da Caroti, Pecchia, Roberts, Nikolic e Borra. Coach Sodini schiera invece Triche, Bellan, Lucarelli, Parks e Bruttini.
I primi punti arrivano a gioco fermo dalle mani di Parks, mentre il primo canestro dal campo è un alley-oop vincente sull’asse Caroti-Roberts. Triche e Bruttini portano la Benfapp sul +3 (4-7), ma Nikolic, Roberts e Pecchia riportano avanti Treviglio sul 12-11 a metà del primo quarto. È un primo quarto ad altissima intensità al PalaFacchetti di Treviglio e coach Sodini ferma il gioco per parlare con i suoi. Al rientro sul parquet Lucarelli mette la tripla, Roberts risponde in step-back e Parks trova due punti in semigancio, ma un mini-break di 7-0 firmato Roberts e Palumbo porta Treviglio sul +6 (22-16). Non si fa attendere la risposta dei paladini, che con Bruttini e Mei si riavvicinano sul -1. La tripla di Palumbo chiude il primo quarto sul 27-23.
In avvio di secondo quarto è positivo l’ingresso in campo di Joseph Mobio, che realizza sette punti in un amen che permettono alla Benfapp di mettere la freccia con la tripla dall’angolo di Laganà, che vale il +2 (34-36 a metà del secondo parziale). Non ci stanno però i padroni di casa, che con una decisa reazione mettono a segno un parziale di 12-0 firmato da Nikolic, Borra, Pecchia e Caroti: la Remer vola sul +10 (46-36). Dopo tre minuti di assoluto digiuno la Benfapp torna a segnare con Lucarelli dalla lunetta, ma la tripla di Nikolic manda le squadre negli spogliatoi sul 49-38.
Al termine dell’intervallo lungo Roberts mette la tripla del +14 (52-38), Triche e Bruttini provano a tenere in gara i paladini, ma l’inchiodata a due mani di Borra vale il 59-44.
I paladini ci provano ancora con Parks, ma Caroti e la schiacciata di Borra valgono il massimo vantaggio, +17 (65-48). Sodini chiama time-out ed al rientro è Brandon Triche a salire in cattedra, prima realizza dall’arco e poi lancia Mobio in contropiede, Roberts tiene a distanza di sicurezza i suoi, ma ancora Triche con cinque punti di fila riporta i suoi sul -12 (74-62). Pecchia mette la tripla, ma Bruttini è preciso dalla lunetta e l’inchiodata di Bellan chiude il quarto sul 77-66.
L’ultimo quarto si apre con due punti di Parks che portano ad una sola cifra di distanza i paladini, Roberts mette la tripla e Tiberti riporta i suoi ancora sul +14 (82-68). Parks e Triche riavvicinano a 10 lunghezze di distanza i paladini e Caroti infila la tripla. I paladini entrano in ritmo, Triche mette due bombe di fila, Bruttini è preciso in lunetta. Triche chiude la transizione e Parks riporta i paladini sul -3 (87-84). Roberts realizza dall’arco provando a togliere le castagne dal fuoco, Lucarelli ne infila due dalla media e Bellan è preciso in lunetta, firmando il -2 a 2’20’’ dalla fine (90-88). In un finale teso e confuso i paladini commettono tanti errori al tiro, non riuscendo ad impattare la gara, ed il 2/2 di Caroti chiude la gara sul 92-88.
I biancoazzurri, dopo la 17a giornata, si collocano comunque al 4° posto in classifica a quota 20 punti, dietro a Roma e Bergamo, prime a 24 punti e Rieti, terza in solitaria a 22.
Prossimo appuntamento al PalaSikeliArchivi, domenica 27 alle 18.00 contro la Virtus Cassino.
Dichiarazioni post-partita:
Marco Sodini: «Francamente è vero che avremmo potuto portare la partita a casa, ma alcune scelte offensive sbagliate ci hanno condannato. Avrei preferito che nelle ultime tre azioni avesse tirato Triche, al posto di passare la palla, ma non voglio ridurre la gara a questo. Treviglio ha giocato meglio di noi, non abbiamo difeso come nelle ultime 6-7 partite e questa è stata sicuramente la chiave della gara. Stasera siamo tornati ad essere la squadra del primo scorcio di campionato. La realtà è che nell’ultimo quarto Treviglio ha sbagliato gli stessi tiri aperti che aveva messo durante il resto della partita, non siamo stati noi ad essere più bravi.
La scelta di mettersi a zona per quasi tutto il secondo tempo è dovuta al fatto che non riuscivamo a tenere gli 1vs1 di Treviglio, che ha vinto meritatamente la partita perché l’hanno interpretata nel modo in cui volevano. Abbiamo giocato un primo tempo drammatico dal punto di vista delle caratteristiche individuali dei nostri avversari, sembrava quasi che non avessimo preparato niente. Venivamo da 3 vittorie di fila in trasferta e da 6 successi nelle ultime 7, eravamo cresciuti dal punti di vista difensivo, mentre oggi abbiamo perso tutti gli scontri individuali. Alla fine di talento puro Triche arriva a 31 punti, perché è un giocatore di altra categoria, ma non mi sono piaciute le forzature nel primo tempo di Lucarelli, Laganà e di altri ragazzi che ultimamente avevano imboccato la strada giusta. Non voglio aver scusanti, ma è evidente che oggi avessimo meno energia delle altre partite. Il nervosismo finale probabilmente deriva da questo e dal fatto che Treviglio ha difeso forte su di noi, non permettendoci di trovare ritmo in attacco e costringendoci a fare delle scelte errate.»