La nostra classe arbitrale risorsa fondamentale del movimento”. Benito Montesi in diretta al Salotto del Volley sostiene Nino Di Giacomo.
Scritto da Ufficio Stampa il 27 Gennaio 2021
“Parliamo di pallavolo, di progetti e di programmi”. Queste le parole con le quali Nino Di Giacomo, candidato Presidente alla Fipav Sicilia per il prossimo quadriennio, ha introdotto la settima puntata del Salotto del Volley, il format di dirette Facebook che scandisce la marcia verso le elezioni regionali – in programma il prossimo 28 febbraio a Palermo -, ormai un appuntamento irrinunciabile del martedì sera che si caratterizza per partecipazione e tante interazioni attraverso le domande poste in diretta al candidato ed agli ospiti di riferimento.
Anche in quest’occasione molti spunti di analisi a 360°, questa volta partendo da una riflessione più approfondita sul mondo degli ufficiali di gara, argomento affrontato in compagnia di Benito Montesi, un super ospite che rappresenta la storia della pallavolo italiana con una carriera alle spalle di oltre sessant’anni nel mondo della pallavolo, iniziata come giocatore ma poi proseguita ricoprendo diversi incarichi federali o meno. Parlano per lui i tanti riconoscimenti ottenuti in campo sportivo che vanno dalla Presidenza del Comitato Regionale Fipav Umbria dal 1977 al 1984) al ruolo di Componente della Giunta CONI della stessa Regione (dal 1982 al 1984), dall’attribuzione della Stella d’Argento al Valore Sportivo del CONI (1984) e quella d’Oro (2004) a tanti altri incarichi di altissimo rilievo a livello internazionale all’interno del mondo pallavolistico internazionale. Gli ambiti che, però, lo hanno visto maggiormente protagonista a livelli altissimi sono quelli arbitrali e dei grandi eventi. Sono innumerevoli le esperienze nell’ambito dei quadri arbitrali della Federazione Italiana Pallavolo, che iniziano nel lontano 1964 e che si articolano in una lunga carriera di incarichi ricoperti e traguardi raggiunti: da quello di Presidente della Commissione Nazionale Arbitri Nazionale di Pallavolo a quello di componente della Commissione Internazionale di Arbitraggio anche in occasione delle Olimpiadi di Seoul (1988) e dei Mondiali in Brasile (1990), da quello di Referee Manager della Wolrd League (dal 1991 al 1999) a quello di Responsabile del Settore Arbitrale di tantissime manifestazioni di altissimo livello (European champions League e World League tanto per citarne alcuni). Non meno numerosi ed importanti egli incarichi arbitrali sono con quelli assunti a livello dirigenziale all’interno della Fipav, anche in questo caso innumerevoli ed importantissimi come, tra i tanti, quello di General Manager della squadra Azzurra o quello di Competition Director e Supervisor di tantissime manifestazioni (World League ed European Cup solo per fare qualche esempio).
“Di Benito è anche difficile raccontarne semplicemente la storia pallavolistica – questo il commento in apertura di Nino Di Giacomo – perchè si tratta di un personaggio di altissimo livello, una vera e propria icona della pallavolo italiana al quale sono legato da un’amicizia di lunghissima data. Nel mio programma ho voluto focalizzare l’attenzione anche sul mondo arbitrale: la nostra terra ci ha regalato negli anni passati tanti personaggi importanti in questo ambito e sono decisamente convinto che questo settore debba essere rivalutato con attenzione perché rappresenta una vera e propria risorsa, tanto per il movimento giocato che per gli organismi federali. Tra l’altro abbiamo una squadra arbitrale siciliana che sta ottenendo gran bei risultati a livello nazionale: questa è una nota di vanto per il nostro movimento che va ulteriormente valorizzata. Gli arbitri vanno formati regolarmente ed in maniera qualificata, seguiti in maniera corretta dagli appositi osservatori e supervisori che possano guidarli nel loro percorso di crescita. Non solo a livello di programmazione tecnica ma anche in termini di risorse ho già in mente un lavoro dedicato a questo settore all’interno del nostro Comitato: ho detto più volte che le eccellenze e le professionalità debbano ottenere i giusti riconoscimenti ed il team di marketing che struttureremo avrà anche il preciso compito, tra gli altri, di costruire dei progetti rivolti proprio al reperimento di risorse economiche da investire nella crescita del settore arbitrale a 360°”.
“Sono contentissimo di questo invito perchè sono molto legato a questa meravigliosa Isola che mi lascia dei ricordi bellissimi e delle conoscenze importanti soprattutto nel settore arbitrale – queste le parole di Montesi – Il mio impegno nel settore arbitrale l’ho voluto interpretare sempre da buon fratello prima ancora che da buon padre di famiglia, sono sempre riuscito a trovare la sintonia con gli arbitri perchè sono convinto che rappresentino una vera e propria risorsa per il movimento. La formazione e l’aggiornamento, come ha detto bene Nino Di Giacomo, rappresentano la base della crescita del nostro movimento, anche con una concreta attenzione verso il mondo delle donne che nel corso degli anni, pur in inferiorità numerica rispetto agli uomini, ci hanno regalato soddisfazioni e risultati importanti. In Sicilia c’è stata una lunga tradizione perchè la Fipav in passato ha investito sulla formazione dei centri periferici a tutti i livelli, quindi sono convinto che, con il giusto lavoro e la corretta programmazione, si potrà recuperare un settore importante per l’intero network regionale. L’arbitro è una persona altamente appassionata che può dare una grandissima mano al Comitato divenendone risorsa importantissima in termini anche di confronto e valutazioni proprio perché, cosi come dovrebbe fare un Comitato Regionale che si rispetti, può svolgere la propria analisi e fornire idee e soluzioni senza alcun interesse di parte ma solo con l’obiettivo del miglioramento collettivo”.
“È giustissimo pensare al mondo arbitrale come una risorsa super partes che possa filtrare determinate problematiche provenienti dal campo e trovare delle soluzioni proprio partendo dal confronto. Una volta di più, quindi, non mi stancherò di ripetere che dobbiamo ascoltare e dialogare, metterci al servizio del territorio – prosegue Nino Di Giacomo – Ho voluto costruire il mio programma elettorale focalizzandomi sulle società e sui tesserati, senza soffermarmi semplicemente su coloro che potranno esprimere la propria preferenza in sede di elezioni ma rivolgendo la mia analisi ed i miei approfondimenti a tutto il territorio, con l’obiettivo di trovare proposte produttive e soluzioni di sviluppo comuni a tutti gli attori del volley siciliano. Puntiamo, dunque, a rivalutare tutte le nostre eccellenze attraverso un programma di risposta alle necessità dei territori e dei tesserati, costruendo una squadra competente che punti al coinvolgimento di tutte le categorie del nostro movimento. In quest’ottica si integra perfettamente l’idea di dare un impulso maggiore alla crescita del sitting volley nella nostra Isola: sto individuando delle professionalità alle quali affidare questo progetto per sviluppare nel migliore dei modi questo ambito che mira al coinvolgimento ed all’integrazione di tante altre persone all’interno del nostro movimento, cosi come faremo anche per il settore del beach volley e dello snow volley. Parlo di tante attività, come queste appena citate ma non solo, che saranno valorizzate in un programma lungimirante ed innovativo”.
“Questa è decisamente un’ottima idea – cosi Montesi, negli anni anche Referente per la Fipav del sitting Volley, risponde all’analisi di Di Giacomo – Il sitting volley è stata un’attività all’inizio sviluppata anche con qualche dubbio in sede Nazionale ma che oggi sta riscuotendo un bel successo e dei risultati talmente entusiasmanti da ottenere attenzione e programmi di sviluppo dedicati sia all’interno della Fipav che del Comitato italiano Paralimpico. Non parliamo più, a questo punto di semplice attività secondaria o di contorno. Parliamo invece di un movimento strutturato che da spazio ed appassiona tantissime persone, permettendo di allargare la base d’interesse del mondo della pallavolo e crescere in maniera concreta. Soprattutto in questo particolarissimo momento che stiamo affrontando ritengo che la chiave di volta per il rilancio del movimento sia proprio quello di valorizzare quanto di buono realizzato in passato puntando, però, ad una costruzione programmata delle tappe futuro, che punti a coinvolgere sempre più persone partendo proprio dalla condivisione di idee e soluzioni”.
In chiusura, infine, un pensiero anche alla ripartenza, seppur parziale, del movimento. “Finalmente dopo tantissimi mesi siamo riusciti a ripartire – conclude Di Giacomo – ancora purtroppo solo con le prime squadre e con i campionati di vertice ma la mia speranza, cosi come quella di tutti, è di poter riprendere al più presto con tutta l’attività, soprattutto quella di base che fa divertire, appassionare e crescere i nostri piccoli. Seppur a piccoli passi, quindi, stiamo ripartendo e questo deve essere un segnale di buon auspicio anche per l’intero movimento in vista del prossimo quadriennio: solo insieme riusciremo a superare questo fase complicatissima, costruendo una squadra forte e competente, realizzando dei programmi concreti e sostenibili e soprattutto puntando sulla crescita condivisa di tutto il nostro movimento in ogni angolo della nostra Sicilia”.