L’Orlandina tiene testa alla capolista Casale, ma viene sconfitta nel finale per 68-77
Scritto da Ufficio Stampa il 22 Novembre 2019
Anche i primi due punti del secondo quarto sono di Mobio, riportando tutto in parità a quota 17. Camara tiene ancora avanti i suoi, ma con Mobio ed il gioco da tre punti di Donda l’Orlandina torna in vantaggio sul 22-21. Valentini infila la tripla, ma con Bellan e l’inchiodata a due mani di Donda i paladini sono ancora sul +1 (26-25). Non si fa attendere la reazione degli ospiti, con la tripla di Tomasini e due punti di Martinoni che riportano Casale sul +4 (26-30). Cinque punti di fila di Neri riportano avanti l’Orlandina, ma replica Martinoni. Kinsey e Bellan tengono ancora avanti Capo d’Orlando, mail 2/2 di Piazza in lunetta manda le squadre negli spogliatoi sul 35-36.
Sims la mette dall’arco in avvio di terzo parziale, Kinsey prova a tenere attaccati i padroni di casa, ma Casale è in grande spolvero, con un parziale firmato Denegri e Martinoni per il +10 (37-47). Coach Sodini ferma il gioco per parlare coi suoi e al rientro i paladini reagiscono con Mobio, Bellan e Kinsey per il -6 (43-49). Tomasini è preciso in lunetta, ma sulla realizzazione di Johnson viene fischiato un tecnico alla panchina di Capo d’Orlando per proteste, Denegri mette il tiro libero e Sims porta nuovamente Casale sul +10 (45-55). I biancoazzurri non mollano mai e con Bellan e la tripla di Johnson ritornano sul -5 (50-55). Camara ne mette due e l’1/2 di Mobio chiude il quarto sul 51-57.
Denegri e Sims riportano la Novipiù sul 51-61 e l’Orlandina prova l’ultimo colpo di reni con Johnson e la transizione chiusa da Querci per il 55-61. Quattro punti di fila di Sims e due di Roberts portano Casale sul massimo vantaggio, +12 (55-67). Coach Sodini prova ancora a parlare coi suoi per tentare l’ultima rimonta e con una bomba e una inchiodata di Mobio si riesce ad accorciare fino al -7 (64-71). Ormai però è troppo tardi e Denegri fa 2/2 in lunetta, mentre aggiustano il loro tabellino Johnson e Mobio e Da Campo la chiude sul 68-77.
Le parole del DS Peppe Sindoni al termine della gara: «E’ chiaro che la vittoria ha tanti padri e la sconfitta è orfana. Credo sia corretto, in un momento di difficoltà, che il club ci metta la faccia. Oggi è un brutto momento, ritenevo corretto esserci e parlare a nome del club della nostra situazione. Situazione che non è in linea con i nostri obiettivi, con i nostri programmi. La partita di domenica con Treviglio è cruciale per il nostro futuro. Sono qui per prendermi tutte le responsabilità come club e come direttore sportivo per il momento figlio anche delle difficoltà degli infortuni. Kinsey è ancora indietro di condizione, Bellan ha appena finito la sua preseason personale. Purtroppo abbiamo commesso degli errori nel sopravvalutare determinate situazioni e me ne prendo la responsabilità, perché a firmare i contratti sono io. Ci siamo fatti troppo condizionare dai risultati dello scorso anno, pensando che fosse facile replicare un’annata irripetibile.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Il fatto che Peppe Sindoni si prenda la responsabilità del momento dell’Orlandina la dice lunga. Condivido pienamente quello che dice, oggi avrei iniziato questa conferenza dicendo di guardare Bergamo ed Eurobasket Roma, che sono le altre due squadre in fondo alla classifica. Dobbiamo ritrovare la strada, è una cosa difficile a questo punto della stagione, per via delle scelte che abbiamo fatto questa estate. Io ho sempre difeso i miei giocatori, ma oggi sono perplesso nel difendere un paio di giocatori. I giocatori non sono tutti gli stessi a questo livello, non è la stessa cosa giocare con Kinsey o giocare con Triassi. Non c’è mai stato un caso in cui i due americani delle altre squadre non siano stati i migliori in campo.