MESSINA TUTTO CUORE, RIMONTONE SUL PICERNO. CAPOLAVORO DI ZUNNO.

Scritto da il 26 Febbraio 2024

A tutto cuore, cantava Claudio Baglioni. Oggi anche il Messina “canta” nel segno di una squadra granitica, che non molla mai. Si, perchè i due “ganci” di Santarcangelo nel primo tempo avrebbero steso chiunque. Ma non questo Messina, che nella ripresa indossa l’elmetto, riacciuffa il pari e prova anche a vincerla.

Prestazione maiuscola nel secondo tempo del Messina, che riapre il match con Emmausso e riacciuffa il pari con una sforbiciata spettacolare di Zunno. Con le ultime energie i peloritani provano anche a vincere, ma alla fine arriva un punto dal retrogusto dolce per l’andazzo del primo tempo.

Nel Messina panchina per gli acciaccati Manetta e Plescia, in campo Polito e Luciani. Modica opta per Rosafio al posto di Ragusa, maglia da titolare anche per Firenze. Nonostante la pioggia battente il terreno di gioco tiene bene. Avvio sfrontato del Picerno che al 3’ prova a pungere, ma è bravo Fumagalli ad anticipare D’Agostino. Ospiti ancora pericolosi un minuto dopo con Albertini, anche stavolta Fumagalli toglie le castagne dal fuoco. E il Messina? I peloritani mettono i brividi al Picerno al 13’ con il cross velenoso di Lia che sfiora la traversa.

Al 20’ il Picerno passa in vantaggio. Colpo di testa di Murano che anticipa Polito, respinge Fumagalli. Sulla ribattuta si avventa Santarcangelo che è piú lesto di Dumbravanu e insacca. Sei minuti dopo il Picerno sfiora il raddoppio. Conclusione di Murano respinta da Fumagalli, sulla ribattuta arriva Santarcangelo ma è ancora prodigioso il portierone biancoscudato a dire di no. Prova a svegliarsi dal torpore il Messina al 28’ con l’imbucata per Luciani, Merelli in uscita chiude lo specchio. Messina sottotono rispetto alle ultime uscite, merito anche di un Picerno che tiene bene il campo. Peloritani che non trovano la solita fluidità di gioco. Al 40’ il Picerno raddoppia. Sugli sviluppi di un calcio di punizione Santarcangelo prende l’ascensore e di testa sigla la doppietta.

Nella ripresa subito due sostituzioni per il Messina. Dentro Ragusa e Frisenna per Luciani e Firenze. I due innesti danno energia al Messina che alza il baricentro per provare a riaprire il match. Al 60’ c’è il colpo di testa di Ragusa respinto dal portiere, sulla ribattuta si avventa lo stesso Ragusa che insacca. Gol che viene però annullato per presunto fuorigioco di Emmausso che ha conteso il pallone allo stesso Ragusa. Vibranti proteste tra i peloritani per una decisione che lascia più che un dubbio.

Alla fine il pressing offensivo del Messina viene premiato. Al 67’ clamorosa indecisione tra il portiere Merelli e un difensore, ne approfitta Emmausso che accorcia le distanze. Picerno in apnea, massimo sforzo per il Messina che continua a martellare alla ricerca del pari. Peloritani che lavorano ai fianchi gli avversari aspettando il momento giusto per colpire.

Momento che arriva al 76’ con il traversone di Frisenna e la sforbiciata di Zunno che sigla il pari. Una perla da stropicciarsi gli occhi del “peperino” peloritano che fa impazzire i tifosi giallorossi. Il Messina non si accontenta e prova a completare la rimonta, il Picerno annaspa per restare a galla. Al 89’ azione avvolgente del Messina che libera Salvo al cross, un difensore respinge in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo la sfera arriva a Scafetta che prova a “spaccare” la porta dalla distanza, la sfera termina di poco alta. Minuti finali in cui il Messina ci prova, ma il campo pesante non aiuta e alla fine arriva un punto che dà morale e muove la classifica.

Pianeta Messina


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