Orietta Berti al 71° Festival di Sanremo QUANDO TI SEI INNAMORATO 55 anni di musica e amore
Written by Ufficio Stampa on 4 Marzo 2021
Orietta Berti torna al Festival di Sanremo 2021, 55 anni dopo il debutto e a 29 anni dall’ultima volta con il brano “Quando ti sei innamorato” per l’Etichetta Starpoint Corporation e la Produzione artistica del M° Enzo Campagnoli. Il brano è di Francesco Boccia, Ciro Esposito, autori al Festival di Sanremo 2015 di Grande Amore de Il Volo e Marco Rettani, già autore di Laura Pausini, Alessandra Amoroso, Michele Zarrillo e Patty Pravo.
Il Festival di Sanremo è per Orietta un’opportunità per festeggiare i suoi 55 anni di carriera. “Vado volentieri e mi piace l’idea che ci siano tanti generi musicali; io rappresenterò la canzone italiana ma sarò insieme a tanti altri artisti che proporranno generi diversi, attuali e moderni, in un bel Festival dove la musica sarà declinata in tante note”.
La partecipazione alla 71ma edizione del Festival della Canzone Italiana è per Orietta l’occasione importante di fare un bel regalo a chi ama la sua musica celebrando la sua lunga carriera con un cofanetto che uscirà dopo il Festival contenente le canzoni più belle. “È stata un’idea del mio Manager, oltre che amico, Pasquale Mammaro che ha creduto nella mia candidatura al Festival come occasione (anche) di festeggiare il mio matrimonio artistico con la musica e nella musica”.
Il brano che Orietta presenterà al Festival, dal titolo “Quando ti sei innamorato” racconta un grande e importante incontro, quello della vita: sentimenti ed emozioni che possono nascere da ragazzini per diventare poi una vera passione di cui non si può fare a meno e che dura per tutta la vita. “Potrebbe essere la storia di ciascuno di noi, innamorati di un unico grande amore: sicuramente la mia”.
“Sul Palco del Teatro Ariston vado a rappresentare una generazione; vado a portare la bandiera per tanti colleghi e colleghe. Sanremo arriva al momento giusto: la grande occasione di cantare dal vivo e con una grande orchestra che in questo digiuno forzato diventa ancora più importante. È sempre un palco importante, ma quest’anno, per chi come me soffre per non aver potuto cantare, è un paradiso. Quest’anno poi, è un’edizione storica, importante e di rinascita”.
Questa è per Orietta la dodicesima partecipazione al Festival (dopo aver anche presentato un Sanremo Giovani nel 1997 e Sanremo Notte nel 1999).
“E’ sempre una grande emozione: il palco del teatro Ariston è proiettato sul mondo e la manifestazione è seguita da milioni di persone. Nonostante le tante presenze e l’esperienza, è proprio questa emozione che ci permette di comunicarci meglio al grande pubblico emozionandolo. Se non si emoziona l’artista come è possibile che si emozioni il pubblico che lo ascolta?”
“Delle 11 partecipazione conservo nel cuore ricordi preziosi. Ricordo in modo particolare il mio primo debutto del 1966, al Teatro del Casinò, con Io Ti Darò di Più con Ornella Vanoni e l’ultima partecipazione del 1992 al fianco di Giorgio Faletti con Rumba di Tango, che mi è particolarmente cara”.
Orietta con le sue interpretazioni riesce a coniugare generazioni musicali diverse al punto che diversi autori, giovani e meno giovani, le propongono di continuo brani e collaborazioni. “Quando seleziono le canzoni, che talvolta custodisco con cura nel cassetto, lascio che siano le emozioni a guidarmi. Sia che siano autori tradizionali o molto giovani, se trovano la strada del cuore, le canzoni diventano mie. A volte capita che al primo ascolto le senta lontane, poi cantandole scopra che la melodia e la mia interpretazione le avvicinino alle mie corde sorprendendomi”.
Il segreto della lunga e produttiva carriera di Orietta è racchiuso nella forza della famiglia. “Mio marito Osvaldo mi è sempre stato accanto così come i miei figli. Decidiamo sempre tutti insieme”.
Nell’ultimo libro, Tra bandiere rosse e acquasantiere, Ed Rizzoli, Orietta ripercorre la sua vita e scopre che la musica sarebbe diventata il suo lavoro: “…Poi un giorno quella bambina, l’Orietta, cresciuta in un mondo alla Guareschi tra i comizi del PCI e la messa la domenica, scopre di avere una voce meravigliosa, e incoraggiata dal papà inizia a cantare, e da allora non smetterà più. Come in un film, sulla sua adorata bicicletta pedalerà attraverso cinquanta e più anni di vita, di carriera e di storia d’Italia, vendendo oltre 16 milioni di dischi, partecipando a 11 (tra poco 12 – ndr) Festival di Sanremo, lasciando una traccia indelebile nel mondo musicale e in quello televisivo con canzoni e programmi semplicemente mitici. “Tra bandiere rosse e acquasantiere” è la storia dell’Orietta raccontata per la prima volta dalla sua viva voce, ricca di aneddoti inediti e impreziosita da sedici pagine di fotografie rare”.
In occasione del Festival, il look di Orietta sarà curato da Nicolò Cerioni, Creative Director e Stylist dei Sugar Kane; collabora con numerosi artisti del panorama artistico italiano, noto per il suo “tocco dissacrante”.